Polimnia

Un romanzo è come un arco, la cassa del violino che emette suoni è l’anima del lettore.

La collana Polimnia è dedicata alla narrativa, alle storie e ai racconti che arricchiscono la conoscenza e l’immaginario umano.
Polimnia (in greco Πολυύμνια) è una delle nove Muse, figlie di Zeus e Mnemosine.

Il suo nome deriva da poly (molto) e Hymnos (inno), oppure da mnasthai (ricordarsi). E’ raffigurata con una corona di fiori o di perle, bianco vestita, la mano destra nell’atto di arringare e nella sinistra uno scettro.

 

IL VALORE DELLE STORIE

La narrazione è una delle grandi ricchezze che l’uomo ha utilizzato fin dagli inizi dell’antichità per trasferire la propria esperienza. Le storie hanno il potere di trasformare i ricordi in emozioni. Creano un’identità e costruiscono una memoria duratura nel tempo.

Italo Calvino parla del racconto come un incantesimo. Umberto Eco afferma che attraverso la lettura dei racconti l’uomo impara a dar senso alla immensità delle cose.

Da mio padre avevo imparato, molto tempo dopo avere smesso di seguirlo sui sentieri, che in certe vite esistono montagne a cui non è possibile tornare. Che nelle vite come la mia e la sua non si può tornare alla montagna che sta al centro di tutte le altre, e all’inizio della propria storia. E che non resta che vagare per le otto montagne per chi, come noi, sulla prima e più alta ha perso un amico.

Paolo Cognetti, Le otto montagne, Premio Strega 2017