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    Angela Dibuono

ISBN: 978-88-99590-12-3
Categoria:

Polvere d’oro nero. Ritratti e misfatti

di Angela Dibuono Dalla Prefazione di Dante Maffia. Da qualche decennio abbiamo visto fiorire sulla Basilicata una valanga di scritti che quasi sempre sono lo strascico reiterato di Cristo si è fermato a Eboli. Angela Dibuono con Polvere d'oro nero evita di restare nel solco tracciato ormai da troppo tempo. Con colpi di scena di grande effetto entra nel vivo di situazioni scabrose. Lo fa con la pacatezza di chi conosce le ombre e i risvolti di quel che afferma, ma la sua parola taglia come una lama di rasoio e affonda i colpi evidenziando anche le contraddizioni di tanti che agiscono come pesci in barile. Un libro così andrebbe discusso in convegni e in dibattiti per cercare di capire se il petrolio lucano sia stato ed è una ricchezza per la popolazione della regione oppure è soltanto una sorta di disgrazia che si somma alle tante che la storia ha imposto.

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Angela Dibuono, già nota negli ambienti culturali nazionali per la sua attività di poeta, critico letterario e saggista, nel 2015 ha fatto il suo esordio per la narrativa. L’autrice, nata in Basilicata, ha compiuto i suoi studi presso la Facoltà di Materie Letterarie dell’Ateneo di Salerno in un periodo ricco di frequentazioni e collaborazioni culturali con artisti editori ed associazioni. Tra gli altri Alda Merini, Raffaele Nigro, Eugenio Bennato, Michele Placido cha ha voluto declamare in pubblico alcuni testi tratti dalle raccolte poetiche dell’autrice. Si è resa nota al pubblico con il suo primo volume di poesie, Parole nel silenzio, 1991, premio Radar/Sei, con Spicchi di luna nel 1995 ha vinto il Premio Letterario “Alessandro Manzoni” ed è risultata finalista al Premio Corrado Alvaro nel 1994. Con Ventanas (Poesie e testi da musicare), tradotto anche in lingua spagnola e utilizzato dallo studio musicale Damele per le case discografiche Ardiente e Bang Bang, si è aggiudicata i premi Giorgio La Pira e Vitulia nel 1998. Nell’anno successivo vengono pubblicati i saggi Nel labirinto dialettale e Aurora Sanseverino, pastorella di Arcadia. Nel 2003 viene pubblicato il saggio breve L’identità e la coscienza, con prefazione del poeta Francischetti, e nel 2005 la prima edizione della raccolta poetica Ricordando Papa Wojtyla con la 2˄ ristampa nel 2008. Nello stesso anno esce Segni d’identità territoriale – Viaggio letterario in Val d’Agri, saggio sulla situazione letteraria italiana e lucana, con prefazione dello scrittore Raffaele Nigro, che nel 2010 ottiene il riconoscimento per meriti letterari dall’Associazione Nazionale Scuola Italiana e il premio Città di Avellino Edizione XXXIII. Nel 2009 viene pubblicata la raccolta antologica Venti di poesia, e nel gennaio 2015 fa il suo esordio per la narrativa con il volume Ragazzi dagli occhi alieni, Gruppo editoriale l’Espresso, (Premio Accademia Internazionale Arte e Cultura XVIII Edizione di cui è anche Presidente Regionale per la Basilicata).
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Riassunto

Dalla Prefazione di Dante Maffia. Da qualche decennio abbiamo visto fiorire sulla Basilicata una valanga di scritti che quasi sempre sono lo strascico reiterato di Cristo si è fermato a Eboli. Angela Dibuono con Polvere d’oro nero evita di restare nel solco tracciato ormai da troppo tempo. Con colpi di scena di grande effetto entra nel vivo di situazioni scabrose. Lo fa con la pacatezza di chi conosce le ombre e i risvolti di quel che afferma, ma la sua parola taglia come una lama di rasoio e affonda i colpi evidenziando anche le contraddizioni di tanti che agiscono come pesci in barile. Un libro così andrebbe discusso in convegni e in dibattiti per cercare di capire se il petrolio lucano sia stato ed è una ricchezza per la popolazione della regione oppure è soltanto una sorta di disgrazia che si somma alle tante che la storia ha imposto.

“Polvere d’oro nero. Ritratti e misfatti”

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