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    Angela Dibuono

ISBN: 97888-901543-7-9
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Segni d’identità territoriale, viaggio Letterario in Val D’Agri (Antologia)

di Angela Dibuono Introduzione di Raffaele Nigro. Partendo da epoche remote, l’Autrice descrive la cultura ai tempi di Pitagora e della scuola di Metaponto. Rivisita i pochi versi scritti dalla settecentista Aurora Sanseverino, fino ad approdare alla grande epica ottocentesca lucana costruita dai fucili di briganti e brigantesse. Un’Antologia "Segni d’identità territoriale, viaggio Letterario in Val D’Agri" utile al territorio e ai giovani perché si avvii un censimento dei beni culturali e del patrimonio di ingegni che hanno abitato i luoghi, un libro coraggioso e di grande passione che mancava e che viene a coprire un vuoto.

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Angela Dibuono, già nota negli ambienti culturali nazionali per la sua attività di poeta, critico letterario e saggista, nel 2015 ha fatto il suo esordio per la narrativa. L’autrice, nata in Basilicata, ha compiuto i suoi studi presso la Facoltà di Materie Letterarie dell’Ateneo di Salerno in un periodo ricco di frequentazioni e collaborazioni culturali con artisti editori ed associazioni. Tra gli altri Alda Merini, Raffaele Nigro, Eugenio Bennato, Michele Placido cha ha voluto declamare in pubblico alcuni testi tratti dalle raccolte poetiche dell’autrice. Si è resa nota al pubblico con il suo primo volume di poesie, Parole nel silenzio, 1991, premio Radar/Sei, con Spicchi di luna nel 1995 ha vinto il Premio Letterario “Alessandro Manzoni” ed è risultata finalista al Premio Corrado Alvaro nel 1994. Con Ventanas (Poesie e testi da musicare), tradotto anche in lingua spagnola e utilizzato dallo studio musicale Damele per le case discografiche Ardiente e Bang Bang, si è aggiudicata i premi Giorgio La Pira e Vitulia nel 1998. Nell’anno successivo vengono pubblicati i saggi Nel labirinto dialettale e Aurora Sanseverino, pastorella di Arcadia. Nel 2003 viene pubblicato il saggio breve L’identità e la coscienza, con prefazione del poeta Francischetti, e nel 2005 la prima edizione della raccolta poetica Ricordando Papa Wojtyla con la 2˄ ristampa nel 2008. Nello stesso anno esce Segni d’identità territoriale – Viaggio letterario in Val d’Agri, saggio sulla situazione letteraria italiana e lucana, con prefazione dello scrittore Raffaele Nigro, che nel 2010 ottiene il riconoscimento per meriti letterari dall’Associazione Nazionale Scuola Italiana e il premio Città di Avellino Edizione XXXIII. Nel 2009 viene pubblicata la raccolta antologica Venti di poesia, e nel gennaio 2015 fa il suo esordio per la narrativa con il volume Ragazzi dagli occhi alieni, Gruppo editoriale l’Espresso, (Premio Accademia Internazionale Arte e Cultura XVIII Edizione di cui è anche Presidente Regionale per la Basilicata).
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Riassunto

Introduzione di Raffaele Nigro. Partendo da epoche remote, l’Autrice descrive la cultura ai tempi di Pitagora e della scuola di Metaponto. Rivisita i pochi versi scritti dalla settecentista Aurora Sanseverino, fino ad approdare alla grande epica ottocentesca lucana costruita dai fucili di briganti e brigantesse. Un’Antologia “Segni d’identità territoriale, viaggio Letterario in Val D’Agri” utile al territorio e ai giovani perché si avvii un censimento dei beni culturali e del patrimonio di ingegni che hanno abitato i luoghi, un libro coraggioso e di grande passione che mancava e che viene a coprire un vuoto.

“Segni d’identità territoriale, viaggio Letterario in Val D’Agri (Antologia)”

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