Passatofuturo

di Aldo Corazzi Non esiste la memoria storica senza la documentazione scritta e la tradizione orale. Oggi è difficile trovare testi o trattati riguardanti il movimento politico dei cattolici in Italia degli ultimi sue secoli e specie del mezzo secolo che precede il 2000. L’Autore in Passafuturo, pagine da una grande storia ha sentito il dovere di ricordare quegli anni di lotte sociali, di progresso, di libertà, di democrazia. Non esiste la memoria storica senza la documentazione scritta e la tradizione orale. Oggi è difficile trovare testi o trattati riguardanti il movimento politico dei cattolici in Italia degli ultimi due secoli e specie del mezzo secolo che precede il 2000. […] Pertanto ho sentito il dovere di ricordare, se pur in senso amatoriale, quegli anni di lotte sociali, di progresso, di libertà, di democrazia.

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Aldo Corazzi

Aldo Corazzi è avvocato e professionalmente specializzato nel diritto del lavoro e nella tutela assicurativa obbligatoria dei lavoratori. La sua vita è stata, altresì, impegnata nella formazione dei giovani aderenti all’associazionismo cattolico e, successivamente, nell’attività politica della democrazia cristiana, della quale è stato uni dei protagonisti e Segretario politico del 1978 al 1982 della città di Roma. In materia politico-amministrativa ha partecipato a varie competizioni elettorali, riportando sempre ampi suffragi popolari. Ha presieduto due enti pubblici ed è stato assessore in alcuni dipartimenti del Comune di Roma. Presiede ora Futuri Temporis, Consulta Internazionale per la integrazione e la solidarietà sociale.

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Passatofuturo 2012

Riassunto

Non esiste la memoria storica senza la documentazione scritta e la tradizione orale. Oggi è difficile trovare testi o trattati riguardanti il movimento politico dei cattolici in Italia degli ultimi sue secoli e specie del mezzo secolo che precede il 2000. L’Autore in Passafuturo, pagine da una grande storia ha sentito il dovere di ricordare quegli anni di lotte sociali, di progresso, di libertà, di democrazia. Non esiste la memoria storica senza la documentazione scritta e la tradizione orale. Oggi è difficile trovare testi o trattati riguardanti il movimento politico dei cattolici in Italia degli ultimi due secoli e specie del mezzo secolo che precede il 2000. […] Pertanto ho sentito il dovere di ricordare, se pur in senso amatoriale, quegli anni di lotte sociali, di progresso, di libertà, di democrazia.